ASSORBIMENTO
ACUSTICO DEI MATERIALI
L'assorbimento acustico dei
materiali viene sfruttato per regolare la riverberazione interna degli ambienti
e migliorare cosi l'intelligibilità di ascolto, sia parlato che musicale.
Ricordo che il coefficiente
di assorbimento va da 0 a 1, 0 materiale riverberante, 1 materiale assorbente.
L'assorbimento, quindi la
trasformazione dell'energia acustica in calore avviene per materiali tipo :
1. ASSORBIMENTO PER POROSITA'
Lane di Vetro e di Roccia,
Schiume di Poliuretano Espanso a celle aperte, Fibre di Legno, Feltri.
Questi materiali hanno pori
aperti di dimensioni inferiori alle lunghezze d'onda delle frequenze di
interesse a livello audio, circa 1 mm. Quando un'onda acustica penetra in un
materiale poroso, le molecole d'aria costrette a vibrare all'interno dei pori e
dei canali di collegamento, perdona energia a causa dell'attrito contro le
superifici esterne delle fibre o delle particelle che formano la struttura del
materiale.
Anche l'assorbimento come
l'isolamento dipende dall'angolo di incidenza e dalla frequenza.
E tanto maggiore sarà
l'angolo di incidenza rispetto all'asse 0 e tanto più alto sarà il coefficiente
di assorbimento del materiale.
Proprietà e principali
applicazioni di alcuni tipi di materiali assorbenti
Materiali
porosi fibrosi ( Lana di roccia, Fibra di Vetro )
Meccanismo di Assorbimento :
Perdite viscose dovute alla diversa velocità delle particelle d'aria adiacenti
alla fibra rispetto a quelle al centro dello spazio tra due fibre.
Caratteristiche di
Assorbimento : Elevato alle frequenze medie ed alte. Alle
basse frequenze è necessario un notevole spessore di materiale.
Applicazioni :
Silenziatori nei condotti per l'aria, aumento assorbimento negli ambienti
riverberanti.
Vantaggi : Poco
costoso
Svantaggi : Le
fibre possono costituire un pericolo per la salute, per cui il materiale deve
essere rivestito in modo adeguato. Il materiale si può polverizzare in presenza
di vibrazioni. Non è resistente all'olio, acqua ed agenti chimici.
Plastiche
e Gomme Porose ( Schiuma di Poliuretano )
Meccanismo di Assorbimento :
Perdite viscose dovute alla diversa velocità delle particelle d'aria adiacenti
alle pareti dei canali interni rispetto a quelle del centro del canale.
Caratteristiche di
Assorbimento : Elevato a medie ed alte frequenze. A basse
frequenze è necessario un notevole spessore del materiale.
Applicazioni :
Cabine di Autoveicoli, aumento dell'assorbimento negli ambienti riverberanti.
Vantaggi :
Nessun rischio per la salute causato dalle fibre.
Svantaggi :
Costoso. Rischio di incendio e di fumo. Non sopporta temperature elevate. Non è
resistente all'olio, acqua ed agenti chimici.
Risonatori
di Helmholtz
Meccanismo di Assorbimento :
Perdite viscose in prossimità del collo del risonatore.
Caratteristiche di
Assorbimento : Elevato ma molto selettivo intorno alla
frequenza di risonanza.
Applicazioni :
Cabine per trasformatori elettrici, silenziatori di autoveicoli, silenziatori
per rumore a toni puri ad esempio generato da grandi ventilatori.
Vantaggi : Può
essere reso resistente all'umidità, olio ed agenti chimici. Può resistere a
temperature elevate. Non comporta rischi per la salute.
Svantaggi :
L'efficacia dell'assorbimento è limitata ad un intervallo di frequenze
piuttosto limitato.
Pannelli
Risonanti
Meccanismo di Assorbimento :
Perdite dovute allo smorzamento causato dal pannello e dalla cavità
retrostante.
Caratteristiche di
Assorbimento : Elevato ma piuttosto selettivo intorno alla
frequenza di risonanza.
Applicazioni :
Cabine per trasformatori elettrici, auditori, sale da concerto, ambienti
riverberanti.
Vantaggi : Può
essere reo resistente all'umidità, olio ed agenti chimici. Può resistere a
temperature elevate. Non comporta rischi per la salute.
Svantaggi :
L'efficacia dell'assorbimento è limitata ad un intervallo di frequenze
piuttosto limitato.
EFFETTO DELLO SPESSORE DEL
PANNELLO ASSORBENTE
Per quanto riguarda lo
spessore della parete sull'efficacia di assorbimento, c'è da dire che esso
dipende dalla frequenza e dalla sua lunghezza d'onda.
Per cui avremo che :
λ < 4d
In pratica si avrà il massimo
rendimento di assorbimento per frequenze che hanno lunghezze d'onda inferiore a
4 volte lo spessore del pannello stesso.
Se invece ad esempio tra due
pannelli vi è un intercapedine allora avremo che :
λ < 4
( d + d' )
Sarà quindi da sommare lo
spessore del pannello con quello dell'intercapedine.
RISONATORE DI HELMHOLTZ
Esso rappresenta un volume
d'aria contenuto in una cavita di n dimensioni, collegata all'ambiente esterno
da un'apertura relativamente piccola detta collo del risonatore.
Questa cavità di materiale
completamente riflettente, avente dimensioni finite, avrà una sua frequenza di
risonanza determinata dalla geometria della cavità e del collo, per cui quando
l'onda sonora incide sul collo del risonatore, l'aria che si trova all'interno del
collo viene messa in vibrazione e di conseguenza l'aria all'interno della
cavità ne subisce le relative compressione e rarefazioni periodiche.
La risonanza di questi
materiali è generalmente identificata tra 50 e 400 Hz.
Attraverso l'aggiunta di
materiale poroso all'interno della cavità di può regolare sia l'assorbimento
alla frequenza di risonanza che la banda di frequenze per cui il risuonatore ha
effetto assorbente.
Tanto maggiore sarà
l'assorbimento interno e tanto più bassa sarà l'efficacia di assorbimento alla
risonanza, ma con più alto range di frequenze assorbite.
PANNELLI FORATI
Un'applicazione pratica dei
risonatori di Helmholtz è la costruzione di pannelli forati, costituiti da una
struttura con fori o fessure ( collo del risonatore ), ad una distanza d dalla
parete, ponendo quindi un intercapedine ( cavità del risonatore ), generalmente
composta di uno strato di materiale poroso.
Ne deriva che :
f0 = ( c/2π )
( P / dt
)
La frequenza di risonanza f0,
per cui si avrà il massimo grado di assorbimento, è dipendente dall'area della
foratura considerando la velocità del suono del fronte d'onda incidente su di
essa, per la radice quadrata della percetuale di foratura sul pannello ( data
dal rapporto tra l'area dei fori e l'area totale superficiale del pannello ),
diviso la distanza del pannello forato dalla parete, cio'è lo spessore
complessivo del pannello e dell'eventuale intercapedine, per lo spessore del pannello.
PANNELLI RISONANTI
Un semplice pannello
assorbente collocato di fronte ad una parete rigida ad una distanza non troppo
elevata, ha un comportamento del tutto simile a quello di un risonatore di
Helmholtz.
Il pannello funge da massa vibrante e la frequenza di risonanza è
data da :
f0 = 60 / (
md )
m rappresenta la massa areica
del pannello.
d la distanza del pannello
dalla parete rigida
60 è un valore di riferimento
STRUTTURE ASSORBENTI
Oltre alle tecniche appena
analizzate esistono molteplici materiali e strutture assorbenti, che variano di
geometria, dimensioni e tipologia di ancoraggio a pareti, a soffitto o
pavimento.
Ad esempio le Bass Trap o
Tube Traps molto ultilizzate negli studi di registrazione per limitare la
risonanza delle basse frequenze.
Generalmente
i Bass Trap vengono sempre posti negli angoli in quanto come si vedrà più in
dettaglio in sistemi di diffusione sonora, gli angoli di un ambiente confinato
sono generazione di risonanze in bassa frequenza.
Esistono
anche strutture con assorbimento variabile, dato da pannelli scorrevoli,
potendo cosi modificare di volta in volta l'acustica e la riverberazione
interna dell'ambiente.
In
conclusione quando si decide di acquistare o progettare un sistema di pannelli
assorbenti o fonoisolanti per regolare l'acustica ambientale è bene conoscerne
i relativi parametri acustici.
Di
seguito alcune tipologie di materiali acustici e relativi coefficienti di
assorbimento alle varie frequenze :
αw (
Coefficiente relativo alla potenza media assorbita )
Altri
tipi di Materiali :
Specchio
di vetro
: Assorbimento 0, il suono si trasmette per via trasmissiva ed in parte è
riflesso.
Uomo Adulto
in Piedi:
250 ( 0.30 ) - 500 ( 0.42 ) - 1000 ( 0.42 ) - 2000 ( 0.46 ) - 4000 ( 0.46 )
MODELLI
MATEMATICI DI SIMULAZIONE ACUSTICA
Una
volta, il calcolo previsionale del comportamento acustico degli ambienti in
relazione alle modifiche architetturali disposte, quindi utilizzo di materiali
per l'isolamento e assorbimento acustico era fatto puramente con metodi
empirici e calcoli matematici di natura semplice.
Al
giorno d'oggi attraverso l'ausilio di computer e software, è possibile
prevedere il comportamento acustico delle varie ambientazioni con calcoli molto
complessi quasi ad emulare un comportamento reale.
Attraverso
appositi CAD acustici è possibile ricreare l'architettura ambientale, inserire
e disporre in modo corretto e dettagliato tutti i materiali che si ritengono
necessari ai propri scopi, e simularne la
risposta ambientale.
Nel caso
puramente relativo allo studio dell'isolamento acustico posto dai materiali
assorbenti e isolanti, i tipi di calcolo più utilizzati sono :
1.
Analisi classica ( Metodo delle Impedenze Progressive MIP )
2. SEA (
Statistical Energy Analysis )
3. FEM (
Analisi agli Elementi Finiti ) ( Finite Element Method )
MIP
Il modello classico è basato
sulla soluzione delle equazioni di propagazione dell'onda ed è il primo metodo
realizzato. E' ancora oggi utilizzato in quanto oltre a fornire esiti
attendibili, permette di ottenere espressioni analitiche delle grandezze in
esame.
Il metodo delle impedenze
progressive è una tecnica previsionale che consente di giungere ai risultati
ottenibili laboriosamente dalla teoria analitica senza dover risolvere nè
equazioni d'onda nè condizioni vincolari. Si basa sulla scrittura formale e
diretta delle impedenze successive " viste " dall'onda nel suo
procedere e dei rapporti di pressione, chiedendo per ipotesi la conoscenza,
teorica o sperimentale, delle impedenze caratteristiche e delle costanti di
propagazione dei singoli strati componenti la struttura in esame.
SEA
Si basa sull'analisi
statistica delle variabili energetiche che descrivono le strutture in esame e
costituisce lo strumento più affidabile ed avanzato, presentando la possibilità
di analizzare i percorsi di trasmissione sonora privilegiati.
Utile per risolvere problemi
complessi relativi alla propagazione delle vibrazioni per via aerea e per via
solida. In senso formale, la SEA, è lo studio statistico di risonatori
accoppiati, mentre dal punto di vista più generale può essere considerata una
tecnica per calcolare la risposta di sistemi complessi, basata sui concetti di
flusso di potenza e di energia.
FEM
Questa tecnica è di natura
prettamente numerica, si basa sulla discretizzazione delle equazioni
differenziali che governano il sistema dovuta alla scomposizione in elementi
definiti da equazioni algebriche. E' utile osservare che talvolta essa è usata
parzialmente in altri modelli, come as esempio in alcune implementazioni SEA
per il calcolo delle frequenze di risonanza o dei fattori di accoppiamento.
Il metodo FEM è una tecnica
di calcolo numerico che permette di ottenere soluzioni approssimate di
equazioni che predicono la risposta di sistemi fisici soggetti ad eccitazioni
esterne. Il FEM è in grado di trattare qualsiasi problema lineare e non lineare
descritto da equazioni di calcolo differenziale, integrale o da equazioni
variazionali. Inoltre il metodo FEM, permette lo svolgimento di analisi
accoppiate, in cui è possibile tenere conto dell'interazione tra le diverse
aree.
CONFRONTO TRA I TRE METODI
In un analisi statistica sui
3 metodi, la SEA si conferma l'approccio più potente e preciso, la quale
ottiene un errore quadratico medio inferiore, quindi approssima più
precisamente la realtà. La SEA inoltre è uno strumento flessibile, estremamente
utile in fase progettuale, e il cui vantaggio determinante sta nella
possibilità di implementare qualunque tipologia di connessione strutturale
unitamente alla capacità di computare i contributi alla trasmissione totale dei
singoli percorsi di trasmissione sonora. I suoi limiti sono principalmente
legati alla scarsa affidabilità dei risultati al diminuire della frequenza. Non
può fornire nessuna informazione sulla distribuzione spaziale delle grandezze
in esame.
L'analisi FEM è invece un
approccio di carattere deterministico e quindi fornisce risultati calcolati
puntualmente. In acustica si rivela molto accurata nelle analisi modali. Il suo
grande limite è la necessità di adottare un numero minimo d'elementi acustici
per lunghezza d'onda, per descrivere con errore contenuto la propagazione
dell'onda.
POTERE FONOISOLANTE DIVISORI
IN MURATURA
Per i divisori in muratura
come possono essere Muri, Laterizi, Blocchi di Argilla Espansa, la trasmissione
del suono è quasi del tutto risonante, in quanto generalmente date le masse e
gli spessori in gioco, la frequenza critica per cui al di sotto della quale si
ha un comportamento puramente massivo di trasmissione, mentre sopra risonante,
è relativamente bassa, attorno ai 100 Hz e meno, mentre il range di frequenza
considerato come standard per le misure del potere fonoisolante è 100 - 5000
Hz. per cui non vi è la necessità di calcolare l'isolamento dovuto alla
trasmissione massiva.
Per i laterizi, non chè materiale più diffuso in edilizia per la
costruzione di murature, sia pareti che
solai, ipotizzando mattoni pieni o forati, intonacate di massa areica compresa
tra 80 e 400 Kg/m2 si hanno valori di isolamento acustico medio :
Pareti Semplici ( Rw = 16 log m' + 7 dB )
Pareti Doppie ( Rw =
16 log m' + 10 dB )
Solai ( Rw = 23
log m' - 8 dB )
Per le pareti
doppiel'espressione è valida a condizione che l'intercapedine abbia uno
spessoredi almeno 5 cm e che sia riempita, pure parzialmente, con materiale
poroso o fibroso fonoassorbente.
Il solaio è realizzato in
laterocemento con blocchi forati in laterizio, intervallati da travetti o
nervature in cemento armato.
Per i Blocchi di Argilla Espansa, la relazione è :
Rw = 26 log m' -
11 dB
E' valida per pareti sia
semplici che doppie, queste ultime con intercapedine vuota " aria "
A patto che :
1. massa areica complessiva
tra 115 e 450 Kg/m2
2. densità dell'impasto tra
750 e 1600 Kg/m2
3. percentuale di foratura
dei blocchi tra 0 e 40 %
4. spessore totale tra 0,11 e
0,33
POTERE FONOISOLANTE LASTRE DI
GESSO RIVESTITO
Si tratta di lastre di gesso rivestito con cartone,
assemblate su una struttura di montanti in lamiera piegata piuttosto sottile
che associano, alla necessaria robustezza meccanica, una buona flessibilità,
indispensabile ai fini acustici.
Esistono lastre semplici e
lastre stratificate, con ossatura unica o due ossature separate.
L'intercapedine formata dai montanti viene riempita anche solo parzialmente da
pannelli in fibra di vetro di densità 20 - 40 Kg/m3
Lo spessore di una singola
lastra è circa 10 - 13 mm, la densità del gesso può valutarsi interno ai 900
Kg/m3. Lo spessore totale dei
divisori è compreso fra un minimo di 8 - 10 cm e un massimo di 25 - 30 cm, con
masse areiche totali che raramente superano i 70 - 80 Kg/m2.
Per divisori a ossatura unica
:
Standard IEN ( Rw = 20 log m' + 20 log d + e - 5 )
Standard DIN ( Rw =
20 log m' + 10 log d + e - 5 )
Per divisori a due ossature :
Standard DIN ( Rw = 20 log m' + 10 log d + e + 10 )
dove m' è la massa totale
areica, d la profondità dell'intercapedine, in centimetri, e lo spessore del pannello in fibra di vetro, anch'esso in
centimetri.
POTERE FONOISOLANTE VETRATE E
FACCIATE
Nel caso di vetrate, la
frequenza critica di risonanza si trova sempre all'interno della banda di
frequenze considerate per la misura, per
cui l'andamento in frequenza del potere fonoisolante risulta in genere alquanto
tormentato e caratterizzato da una caduta per effetto di coincidenza, più
o meno accentuata a seconda del fattore
di perdita. Per i Vetro-Camera, vi è
un'ulteriore fenomeno di risonanza, con conseguente caduta d'isolamento, intorno
alla frequenza massa - aria - massa.
Date prove di laboratorio, si
può definire che :
Vetri
Monolitici e Vetro - Camera
Rw = 12 log m' +
17 dB
Vetri
Stratificati
Rw = 12 log m' +
19 dB
Vetro -
Camera con 1 lastra Stratificata
Rw = 12 log m' +
20 dB
Vetro -
Camera con 2 lastre Straticate
Rw = 12 log m' +
22 dB
Si può ritenere che i limiti
di applicabilità siano relativi a valori di m' contenuti entro 60 kg/m2
SERRAMENTI
In caso di un Serramento a Telaio Unico, la massima
prestazione ottenibile da una vetrata è circa :
Rw = 40 - 42 dB
Se si vogliono ottenere
prestazioni più elevate è necessario ricorrere a doppi telai.
Il grado di isolamento
acustico oltre che dipendere dal tipo di vetrata e dal tipo di telaio, dipende
anche della permeabilità all'aria.
Tramite studi fatti si è
arrivati a dire che :
Da un esperimento per cui si
valuta con effetto normalizzato la portata d'aria che filtra attraverso 1 m2, di serramento sottoposto
ad una pressione statica di 100 Pa, si hanno le seguenti classi :
A3 : Quando la portata d'aria
è inferiore a 7 m3 /h
A2 : Quando la portata d'aria
è compresa tra 7 e 20 m3 /h
A1 : Quando la portata d'aria
è compresa tra 20 e 50 m3 /h
La correlazione con il potere
fonoisolante del serramento è :
1. con la classe A3 si ha una
perdita di Rw di 0 - 1 dB
2. con la classe A2 si ha una
perdita di Rw di 2 - 4 dB
3. con la classe A1 si ha una
perdita di Rw di 5 - 8 dB
FACCIATE
Noto il potere fonoisolante
del serramento, per giungere alla prestazione globale della facciata si
considerano gli altri componenti, quindi elementi connessi al serramento
poggiati o a diretto contatto con l'esterno, e tutti quegli elementi cui il
suono deve attraversare prima di raggiunger l'interno di un ambiente.
INCREMENTO DEL POTERE
FONOISOLANTE
Per incrementare il potere
fonoisolante globale è sempre utile utilizzare doppi materiali o multistrati,
magari di tipologia differente.
Per i divisori verticali,
sono molto utilizzate le contropareti formate da una lastra di gesso rivestito,
accoppiata ad un pannello di fibra minerale.
Nelle strutture orizzontali,
tipo i solai, lo strato addizionale può essere rappresentato dalla
controsoffittatura, considerata come trattamento sulla superficie inferiore,
oppure da pavimento galleggiante, considerato come trattamento sulla superficie
superiore. Costituiti quasi sempre da materiali porosi o fibrosi.
ATTENUAZIONE DEL RUMORE DA
CALPESTIO
Per valutare il livello di
rumore da calpestio, si attribuisce un valore normalizzato in una qualsiasi
banda di frequenza, compresa nella gamma normalmente considerata, e si tiene
conto delle caratteristiche fisico - elastiche del solaio :
1. Densità del calcestruzzo
2. Spessore del solaio
3. Velocità di propagazione
delle onde longitudinali nel materiale.
4. Fattore di radiazione
5. Fattore di perdita
Considerando un solaio di
cemento armato monolitico si ottiene un livello di rumore da calpestio
normalizzato di :
Ln = 47 - 30 log h dB
dove h è lo spessore del
solaio, in metri.
ATTENUAZIONE DEL RUMORE DA
CALPESTIO
Per ridurre il rumore da
calpestio interno all'ambiente stesso, ma anche per trasferimento energetico
verso altri ambienti connessi si utilizzano due procedure :
1. Pavimenti Galleggianti
Costituiti da uno strato di
materiale isolante posato sul rustivo, da un massetto ripartitore e dalla
pavimentazione superficiale.
Questi pavimenti consentono di
ottenere un isolamento acustico di :
ΔLn = 30 log f / f0 dB
f è la frequenza presa in
considerazione, f0 frequenza di risonanza, ΔLn
attenuazione del livello di rumore da calpestio.
2. Pavimenti Resilienti
Consistono nella posa diretta
sulla superficie del solaio portante dello strato di pavimentazione, che deve
essere dotato di proprietà elastiche.
Generalmente sono tappeti
elastici posati su di una base rigida.
In linea di massima si ha un
isolamento acustico di :
ΔLnw = 75 - 20 log s' dB
ΔLnw,
aprossimazione del livello di attenuazione del rumore da calpestio.
s', rigidità dinamica del
materiale utilizzato
Tabella identificativa della
rigidità dinamica di alcuni materiali generalmente utilizzati :
Tipo di Pavimentazione
|
Rigidità dinamica
( MN / m3 )
|
Piastrelle
in materiale vinilico compatto spessore 4 - 5 mm
|
3500 -
2000
|
Piastrelle
in gomma industriale, spessore 4 - 5
mm
|
1500 -
1000
|
Rivestimenti
continui in rotoli di materiale plastico, formati da una superficie
pedonabile in materiale vinilico e da un substrato in materiale poroso,
spessore totale 3 - 4 mm
|
1000 -
600
|
Moquette
a pelo raso, spessore 4 - 5 mm
|
600 -
400
|
Moquette
a pelo medio, spessore 6 - 8 mm
|
250 -
180
|
Moquette
a pelo alto, spessore 10 - 15 mm
|
120 -
80
|
RUMORE
DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI
CLASSIFICAZIONE DEGLI
IMPIANTI TECNOLOGICI
1. Impianti volti al
controllo delle condizioni termoigrometriche e/o di purezza dell'aria (
impianti di climatizzazione ).
2. Impianti idrosanitari
3. Impianti Meccanici (
ascensori )
4. Impianti Elettrici
Secondo le normative in
vigore, per quanto riguarda i valori limiti di rumore accettabili :
1. LAmax = 35 dBA per
i servizi a funzionamento discontinuo
2. LAmax = 25 dBA per
i servizi a funzionamento continuo
DAVIDE RUIBA ( Sound Engineer )